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Evasione in crescendo

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Sai che ho dovuto accettare
o farmi piacere questa situazione?
Da tempo non scrivo di te.
Quasi diventa prosa,
che importa!
Tanto le parole sono scheletri-
fiori profumati
sparati con i cannoni.
Mi ricordi il mare,
la montagna alle spalle,
il primo giorno in veranda:
lì, dove una vita stava per finire
e l'altra creava
circostanze in parallelo.
Mi dilungo e racconto.
Sei stato anche indifferente
ma piacevolmente esperto;
sprecando quel pezzo
di straordinaria pazzia
che ci teneva assemblati:
come cartoni da spedizione.
I tentativi di lancio
sono stati più di...
non saprei, metti tu un numero.
Il volo... un disastro!

Mi soffermo e penso.

Tra le altre cose
mi sembra che tu sia
così in pace tra
perfette organizzazioni.
Io? Bloccata nelle mura
di -ficurinia- tra tappeti
di susine e piccoli fogli.
Finita. Nella narrazione
manca ciò per cui
ho avuto la voglia di scrivere.

La mancanza diventa assenza
perché non hai cercato.
Solo io che ti tengo
in un vaso di terracotta so
che sarai alba per gli occhi
ma morte nel corpo.
Mi prende la banalità!
Ti amo, evasione in crescendo.

 Giuseppe Terracciano - 17/10/2018 12:52:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Una bella poesia!
Permettimi (anche se ci conosciamo poco) due o tre piccole note.
Al punto "sparati con i cannoni", metterei "sparati coi cannoni" (più discorsivo); toglierei la frase "come cartoni da spedizione" (secondo me non necessaria, (è già chiaro il concetto nella frase che precede); "i tentativi di lancio/ sono stati più di…" (io avrei messo "uno" per non lasciare tronco il discorso. Mi spiego meglio:
"I tentativi di lancio/ sono stati più di uno,/ non saprei, metti tu un numero./" Per il finale non so, forse vedrei meglio:" Ti amo, in un crescendo d’evasione…"
Comunque brava!

 Franca Colozzo - 17/10/2018 12:27:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Angela, dammi del tu altrimenti mi sento più vecchia di quel che già sono. Viva la freschezza della tua giovinezza!
Non ti rammaricare! Hai in te tutte le doti che è difficile trovare in un uomo. Cercare quello degno è cosa assai difficile.
Ad ogni modo, è normale che nella poesia si trasfonda tutto il mondo emozionale che ci opprime o ci delizia. Tutto il resto scorre nei parametri della normalità e non abbisogna di poesia. Anche per me la poesia è catartica e serve a spillare l’amaro sapore del dolore o a centellinare la gioia che svanisce presto.
Ti auguro una luminosa giornata.

 Salvatore Pizzo - 17/10/2018 01:46:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Un tono epistolare, quasi una scrittura tra se e se, per una poesia ch’è confessione di sentimenti nonarresi,pur se marcati dalla disillusione...
molto apprezzata
un caro saluto

 Angela Daniela Evoli - 13/10/2018 23:38:00 [ leggi altri commenti di Angela Daniela Evoli » ]

Carissima Franca.
Il suo commento molto preciso in ogni sua forma mi lusinga.
Ha colto l’essenza dei versi ( semmai si possano chiamare tali)
Dovremmo per un attimo invertire i ruoli tra donna e uomo. Succederebbe un macello! Siamo e saremo l’opposto in ogni sua parte. Non possiamo farci nulla! Ovviamente è chiaro che viviamo d’eccezioni.
Le auguro una serena serata e a quest’ora una piacevole nottata.




 Angela Daniela Evoli - 13/10/2018 23:31:00 [ leggi altri commenti di Angela Daniela Evoli » ]

Grazie, Giovanni.
Continuerò a scrivere finché ci sarà qualcosa da esternare.
Del resto, quasi tutte le mie poesie vertono su questo piano.
Ovviamente non ho solo una vita tragica 😂 ma è l’unica che riesca a scrivere per il momento.
Un caro saluto!

 Giovanni Rossato - 13/10/2018 21:46:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Credo tu debba continuare a scrivere poesie. La passione, il dolore, ma anche l’uso delle parole che non dicono niente di più della verità di ciò che provi rendono non solo belli ma soprattutto onesti i tuoi versi; continua a scrivere perciò, ti leggerò sempre con piacere.
Grazie

 Franca Colozzo - 13/10/2018 20:05:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Quando una storia finisce, è difficile porre sotto di essa la parola fine. Sono i ricordi a parlare, le immagini dei momenti vissuti insieme a sciorinare, come panni al sole, le emozioni di ogni singolo tassello di vita in simbiosi.
Credo che ci sia una sostanziale differenza di approccio all’amore da parte di un uomo e di una donna.
Il primo resta sempre pragmatico, disincantato ed attaccato alla terra; la seconda vola sempre in aria e, con la fantasia, traccia momenti inesistenti, librandosi leggera e ricamando istanti di magia.
Questa differenza è la forbice che porta allo sfaldamento spesso di un rapporto.
La tua evasione in crescendo è un attestato di amore, come solo le donne sanno fare. Gli uomini in fondo sono degli egoisti. Se tu fossi più indifferente, ti correrebbe dietro. Merita davvero questa tua bella poesia? Ma forse è per te un’operazione catartica.
Un affettuoso saluto. Ti auguro una domenica luminosa.

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